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Delicato, malinconico, profondo, amaro, "Nuvole nuove" è il racconto di un incontro incompiuto spezzato da un eccesso d'amore. Cecilia è cieca sin dalla nascita, non conosce né il colore del cielo né i tratti del suo volto, percepisce e disegna il mondo attraverso l'olfatto e il tatto, assapora l'esistenza attraverso le percezioni simultanee e le sinestesie che caratterizzano ogni giorno la sua quotidianità. Ovattata dall'amore familiare diventa una donna forte e un'eccellete scultrice, capace di sentire e creare la realtà col tocco delle sue mani. Una vita serena fatta di grandi e piccole soddisfazioni viene offuscata da un'amara rivelazione: a trentasette anni la donna scopre di essere stata tradita da chi l'ha amata visceralmente appoggiando le sue scelte, incoraggiando le sue capacità. Un eccesso di amore, di protezione l'ha privata di un dono molto speciale che purtroppo non tornerà mai più. L'autrice, Caterina Sansoni, offre una finestra su un mondo troppo spesso conosciuto solo da chi lo vive sottolineando, come sia difficile amare, proteggere chi ha una disabilità senza privarlo di qualcosa.